Gartner ha pubblicato da poco il suo report sulla situazione del mercato internazionale degli smartphone relativo al primo trimestre del 2016 ed è risultato che c’è stata una modesta crescita pari al 3.9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma guidata principalmente dai produttori low cost sui mercati emergenti.
Proprio per questa crescita nel settore low cost, molte grandi aziende “top di gamma” ne stanno facendo le spese, prime fra tutte Apple, Samsung, Sony, LG e le tante altre che rientrano nella stessa fascia di mercato, ad eccezione di Huawei, Xiaomi e Oppo che sono riuscite ad allargarsi sia nel mercato orientale che in quello occidentale, con i loro prodotti di fascia medio/bassa e di fascia alta, ma con prezzi davvero molto concorrenziali.
Le stime della società di ricerca indicano vendite totali di quasi 349 milioni di smartphone, che ormai rappresentano la stragrande maggioranza del mercato mobile (circa il 78 per cento). Samsung rimane il produttore top in assoluto, con circa 81 milioni di telefoni venduti, ma il suo market share è calato, seppur di poco, rispetto all’anno scorso (23.2 contro 24.1 per cento). Al secondo posto Apple, che vende però circa 10 milioni di iPhone in meno rispetto al Q1 2015 (-14 per cento), e vede il suo market share calare dal 17.9 al 14.8 per cento. Grande crescita invece per Huawei e Oppo, che vendono ciascuna 10 milioni di smartphone in più dell’anno scorso; Xiaomi rimane invece stazionaria, soli con 300.000 smartphone in più.
Per quanto riguarda i sistemi operativi, il dominio di Android è praticamente incontrastato: lo share del sistema è di circa l’84 per cento a livello globale, rispetto al 78.8 per cento dell’anno scorso e un totale di quasi 294 milioni di smartphone venduti. Windows Phone/Mobile crolla allo 0.7 per cento (dal 2.5 per cento dell’anno scorso), con circa 2.400.000 smartphone venduti. Da osservare che Android e iOS, da soli, detengono il 98.9 per cento di share globale.