Panasonic nella giornata di oggi ha annunciato la tanto attesa mirrorless Lumix G9, una camera dotata di sensore MOS Digital Live da 20,3 megapixel in formato micro quattro terzi e con processore d’immagine Venus Engine. Tra le caratteristiche distintive troviamo una raffica che raggiunge i 20fps, con autofocus continuo e otturatore elettronico, mentre con AF singolo si arriva a 60fps.
La sensibilità si estende da ISO 200 a 25.600 e inoltre abbiamo anche l’introduzione della modalità Alta Risoluzione, capace di realizzare foto a 80 megapixel (10368 x 7776 pixel). Inoltre la fotocamera utilizza lo spostamento del sensore per effettuare otto scatti che vengono poi fusi in un’unica immagine.
Come il precedente modello (la GH5) è capace di girare video a 6K e 4K, da 30 a 60 fps, dai quali si possono estrarre singoli fotogrammi con risoluzione 6K e 4K. Il sistema di stabilizzazione delle immagini è il Dual I.S. capace di fondere lo stabilizzatore a cinque assi del corpo macchina (B.I.S.) con quello a due assi delle ottiche Panasonic (O.I.S.). Il produttore dichiara una compensazione delle vibrazioni pari a 6,5 stop.
Tecnologia interessante è anche quella dell’autofocus, la DFD (Depth From Decofus) e la velocità di messa a fuoco è di circa 0,04 sec a 60fps AFS / 20fps AFC, con otturatore elettronico a piena risoluzione. Chiaramente sono disponibili l’AF Tracking, AF a zona e il Pinpoint AF, tutte gestibili tramite il joystick posto sul retro della camera. Le aeree di messa a fuoco sono 225 e il mirino elettronico è un OLED da 3,68 milioni di punti con un rapporto di ingrandimento 1,66x / 0,83x, equivalente a 35mm.
La copertura del campo visivo è pari al 100% e il ritardo è contenuto in 005 secondi, con un rapporto di contrasto pari a 10.000:1. Sul retro è presente un display completamente articolato da 3″ con una risoluzione di 1,04 milioni di punti e touchscreen integrato.
I video possono essere registrati a risoluzione Ultra HD fino a 60fps e con un bitrate di 150Mbps. Purtroppo mancano alcune funzioni avanzate della GH5, come i formati anamorfici, ALL Intra a 400Mbps, le riprese in HDR e quelle con la scelta del colore di maggiore qualità.
La fotocamera può anche passare automaticamente alla seconda scheda quando la prima è piena. Il corpo macchina è realizzato in lega di magnesio e misura 137 x 97 x 92 mm, con un peso di 658 grammi. G9 è a prova di acqua e polvere e resiste alle temperature fino a -10 gradi Centigradi. Sul lato superiore troviamo il nuovo display LCD secondario, uno strumento utile per consultare rapidamente tutte le informazioni utili allo scatto.
Molto comoda la presenza di due slot per schede SD con supporto a UHS-II, dato che ora foto e video possono essere salvati su entrambe le schede o su una solamente. La batteria integrata garantisce un’autonomia di 400 scatti.
Nel reparto connettività abbiamo la presenza del Bluetooth 4.2 BLE, Wifi Dual band, uscita HDMI, cuffie, ingresso microfono e una porta USB 3.0. Molto utile è l’applicazione Panasonic image App, per iOS e Android, con la quale si può controllare e gestire la fotocamera in remoto e chiaramente condividere le foto scattate.
La Lumix G9 sarà disponibile da gennaio 2018 nelle seguenti configurazioni:
- G9 solo corpo: 1.699 Euro
- G9L, in kit con l’obiettivo 12-60mm LEICA F2.8: 2.299 Euro