Torniamo a parlare delle norme di sicurezza e sulla privacy di YouTube, le quale proprio in questi giorni sono state nuovamente “ritoccate e strette” ulteriormente. Infatti Google, dopo i recenti casi di contenuti inappropriati come quelli visti sul canale di Logan Paul che ha fatto vedere alcuni corpi di persone morte suicide, ha deciso di restringere ulteriormente i suoi termini, per rendere sempre più difficile la pubblicazione di contenuti che possono disturbare l’osservatore e allo stesso tempo proteggere anche gli investitori del Google Preferred Program.
Il Google Preferred è infatti stato progettato per permettere ai maggiori azionisti di investire, ovviamente con un sovrapprezzo, sui video dei canali considerati top, che costituirebbero il 5% dei canali totali. Tuttavia, nel corso dell’ultimo anno, proprio a causa di situazioni come quella sopra descritta, sempre più frequenti all’interno della piattaforma, molti inserzionisti hanno ritirato i loro finanziamenti pubblicitari per evitare di legare il proprio nome a situazioni spiacevoli, offuscando così il proprio rapporto con YouTube stesso.
Per riuscire a filtrare e controllare al meglio i video caricati dagli utenti, YouTube ha formato un organo costituito da ben 10.000 dipendenti, che dovranno moderare manualmente i video dei canali sui quali investono gli inserzionisti aderenti al programma Google Preferred. Tutto ciò unito ad un software che tramite la propria intelligenza artificiale già effettuerà una prima selezione, oltre a quella manuale, in modo da contribuire a individuare eventuali contenuti da eliminare.
Le nuove norme sono state aggiornate e fornite agli inserzionisti insieme ad una “white list” di canali verificati e a delle società di media che producono anche contenuti sul sito.