Cisco: traffico cloud quadruplicato entro il 2019

Cisco: traffico cloud quadruplicato entro il 2019

L’incremento del traffico cloud sarà trainato nei prossimi 5 anni dai servizi cloud storage, streaming e dai workload enterprise.

Il report Global Cloud Index rilasciato da Cisco in questi giorni riafferma il crescente successo del cloud computing. In base alle proiezioni degli analisti, nei prossimi 5 anni il traffico cloud passerà da 2.1 zettabytes a 8.6 zettabytes (1 zettabyte = 1 bilione di gigabytes) con una graduale erosione delle quote detenute dai data center tradizionali: l’86% dei workload saranno infatti processati nei data center cloud che rappresenteranno l’83% del traffico totale.

cloud_dc_traffico

Per quanto riguarda invece il confronto tra Cloud Pubblico e Cloud Privato, il report riconferma nuovamente il crescente successo del primo che, tra il 2018 ed il 2019, gestirà più della metà dei workload.

cloud_dc_work

Se invece si considera sia il traffico tra i vari data center che quello tra infrastrutture ed utenti finali, il valore di 8.6 zettabytes sale a circa 10.7 zettabytes, l’equivalante di uno streaming musicale della durata di 144 bilioni di ore o di uno streaming video (film in formato HD) di circa 6.8 bilioni di ore.

A trainare gli indici del traffico troviamo naturalmente i servizi di streaming online (la popolare piattaforma Netflix, giunta dalle nostre parti da meno di una settimana, ne è un esempio) ma soprattutto storage.

Si assisterà infatti ad un graduale spostamento dei dati personali dell’utenza (documenti vari, foto) dai PC desktop ai dispositivi portatili (tablet, smartphone etc) ed infine al cloud.

Come è possibile notare dalle seguenti tabelle del report, più della metà della “popolazione internet” (circa 2 miliardi di persone) utilizzerà nel 2019 servizi cloud storage (dal 42% del 2014) e genererà un traffico di 39 exabytes (39 miliardi di gigabytes; 14 exabytes nel 2014).

storage_1

storage_2