Microsoft brevetta le Gesture e dati biometrici per sbloccare i device

Microsoft brevetta le Gesture e dati biometrici per sbloccare i device

Microsoft ha recentemente depositato un brevetto molto interessante che riguarda lo sblocco dei dispositivi mobile tramite delle gesture associate ai dati biometrici dell’utente.

Un sistema che acquisisce e memorizza tutti i dati biometrici dell’utilizzatore, come per esempio la posizione delle dita, la lunghezza delle medesime, l’angolo tra un dito e l’altro e il livello di pressione esercitato; tutti parametri che non possono essere copiati o utilizzati da qualsiasi altro utente per sbloccare il terminale, così come può accadere per una semplice gesture, rendendo il device ancora più sicuro.

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Il metodo brevettato da Microsoft è in grado di rilevare tale parametri, attivando lo sblocco del device solo quando sono coincidenti con quelli memorizzati in precedenza. Dopo un setup iniziale, in cui dispositivo memorizzerà il modo con cui , solitamente, si esegue la gesture, lo sblocco diventerà a tutti gli effetti modellato sul singolo utente. I dati biometrici possono essere acquisiti ricorrendo ad una molteplicità di sensori, anche a quelli più comuni, come l’accelerometro, il giroscopio e lo stesso touchscreen. Il vantaggio del metodo brevettato da Microsoft sta nel fatto che per il suo funzionamento non occorrono sensori più costosi, come lo scanner di impronte.

La cosa interessante è che questo sistema di sicurezza può essere applicato non solo agli smartphone, ma perfino a tablet o ad altri tipi di dispositivi mobile dotati di schermi più ampi.

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La pubblicazione del brevetto, assegnato dall’USPTO, è datata 30 luglio 2015, ulteriori dettagli sono consultabili collegandosi a questo indirizzo.

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