I risultati dell’intelligenza artificiale di Elon Musk

I risultati dell’intelligenza artificiale di Elon Musk

OpenAI la no-profit fondata nel dicembre 2015 da Elon Musk, Sam Altman di Y Combinator che si propone di promuovere lo sviluppo di un’intelligenza artificiale benevola ha pubblicato un documento che illustra i primi risultati della loro ricerca.

Facendo riferimento alla voce about sul sito ufficiale, essere una non-profit permetterebbe a OpenAI di perseguire l’avanzamento dell’IA senza essere sottoposta “al dovere di generare utili commerciali e finanziari” e precisamente a questo scopo una serie di magnati tecnologici si sono impegnati a garantire fino a un miliardo di dollari di finanziamenti.

Un modello generativo, del tipo con cui sta lavorando OpenAI, è un algoritmo per il machine learning che viene addestrato a produrre elementi simili a quelli presenti in un dataset. Tra i risultati che vengono presentati, per esempio, viene utilizzato un set di immagini per produrre un secondo set di immagini simili. A riprova del buon risultato ottenuto, OpenAI fa notare come alcuni lavoratori di Amazon Mechanical Turk, a cui sono stati sottoposte le immagini generate, sono riusciti a distinguerle da quelle reali “con un margine d’errore del 21.3%” (laddove 50% sarebbe rispondere a caso.)

Nelle conclusioni dell’articolo, poi, vengono presentati, per esempi intuitivi, alcune promesse di questo tipo di tecnologie. “Migliorando questi modelli e scalando adeguatamente le dimensioni dataset di partenza e l’intensità degli allenamenti, ci aspettiamo di poter generare immagini e video totalmente plausibili,” recita l’articolo.