Anche il OnePlus 7T Pro è passato sotto le mani del team di DxOMark e, come al solito, è stato testato a fondo il suo comparto fotografico e video, in diverse tipi di situazioni.
Il risultato finale del test è stato di 114 punti totali, quindi ben lontano dalla vetta della classifica generale, che attualmente viene dominata dallo Xiaomi Mi 10 Pro con ben 124 punti.
Questi sono i punteggi singoli che sono stati dati al OnePlus 7T Pro per ogni prova effettuata:
Vi ricordo che le caratteristiche della fotocamera posteriore dello smartphone sono le seguenti:
- Triplo modulo:
- Sensore principale da 48MP da 1/2″, ottica da 26 mm (equivalente) con apertura f/1.6
- Sensore abbinato da 16MP abbinato all’ottica ultragrandolare (13mm equivalente) con apertura f/2.2
- Sensore da 8MP abbinato all’ottica zoom (78 mm equivalente), apertura f/2.4
- Messa a fuoco PDAF, OIS (sull’ottica principale e su quella tele)
- Video in 4K 30/60fps con HDR, EIS a 30fps
DxOmark non nega che le prestazioni siano comunque degne di nota, ma sottolinea che purtroppo le principali novità introdotte nel comparto fotocamera sono riconducibili agli algoritmi software, mentre l’hardware è rimasto invariato. Il risultato è che da un lato migliora la resa degli scatti in HDR, dall’altro sia le foto, sia i video virano verso tonalità più calde. Il voto del video è di due punti più basso rispetto a quello del precedente modello.
Tra i punti di forza delle foto vengono evidenziate un’esposizione accurata e una buona gamma dinamica, una convincente resa dei colori e la capacità di riprodurre un buon numero di dettagli, anche quando non si esagera con lo zoom. Considerazioni in parte uguali per i video caratterizzati inoltre da un autofocus veloce e preciso.
Tra gli aspetti negativi delle foto, invece, si segnalano la presenza di rumore digitale in diverse situazioni di ripresa, artefatti, il già citato bilanciamento del bianco (troppo) spostato verso tonalità calde e un’esposizione sui volti non sempre coerente effettuando una sequenza di scatti. Nei video si rilevano rumore digitale, una gamma dinamica un po’ limitata, aliasing e differenze in termini di nitidezza tra un fotogramma e l’altro mentre si registrano video in movimento.