Senza una batteria dello smartphone carica la vita può diventare piuttosto grigia. E così, si moltiplicano i miti su come aumentare l’efficienza della ricarica. Il fatto è che alcune soluzioni piuttosto diffuse, in realtà, possono rivelarsi controproducenti, come dimostrano i produttori di batterie agli ioni di litio installate nei nostri dispositivi all’avanguardia.
Cadex Electronics, che si autodefinisce uno dei maggiori tester globali di batterie per smartphone, ha aperto appositamente un sito molto nerd che si chiama Battery University e che ha come motto “Potestas et scientia” (potere e conoscenza). Con questa offensiva illuminista vuole combattere le cattive abitudini e fare luce sulla corretta ricarica della batteria.
Visto che la perfetta cura degli ioni di litio è una scienza infarcita di dettagli tecnici, abbiamo deciso di stilare una guida semplificata con gli errori che bisogna assolutamente evitare.
ERRORE NR. 1: CARICARE LA BATTERIA AL 100 PERCENTO
Se la batteria non è completamente carica, non esci di casa. Altrimenti—così ti aveva detto il tuo ex amico supernerd—per il cosiddetto effetto memoria il tuo smartphone si scarica prestissimo. Falso!
Gli esperti tecnici della Battery University garantiscono che non ci sarà più bisogno di stare lì a rodervi il fegato per aspettare che la batteria passi dal 98 al 100 percento prima di uscire. Anzi, meglio staccare l’alimentatore molto prima. L’effetto memoria non è altro che un ricordo dei tempi in cui le batterie erano al nichel e al cadmio, e non ha alcun effetto sulle attuali tecnologie. Quindi obbligo di caricare al 100 percento = fuffa.
Può succedere che la batteria non sia affatto carica fino in fondo, anche se risulta al 100 percento. Il tuo smartphone spesso ti illude. Un’altra abitudine da perdere è quella di lasciare il telefono attaccato alla presa per tutta la notte, come molti tendono a fare. Questo significa un bel po’ di stress per il nostro caro oggettino, perché è come se la batteria facesse un eterno tour de force in montagna. Battery University dà molta importanza all’azione di staccare l’alimentatore al momento giusto: “è l’equivalente di distendere i muscoli dopo un faticoso allenamento.”
Per questo preciso motivo non è necessario caricare completamente una batteria agli ioni di litio, perché un livello vicino al 100 percento lo sottopone allo stress di cui sopra. Un caricamento parziale è più efficace e duraturo.
Chi quest’estate si lancerà in un viaggio avventuroso o chi vuole semplicemente staccarsi dalla realtà virtuale per un po’, dovrà ricordarsi di lasciare lo smartphone carico almeno fino a metà, scrive Apple sul libretto d’istruzioni. Una batteria completamente scarica potrebbe far cadere il device in uno stato comatoso che renderebbe nullo qualsiasi tentativo successivo di ricarica. Vero anche che, con il tempo, la capacità della batteria si riduce sempre di più, fino ad arrivare al punto in cui non si carica più completamente.
ERRORE NR. 2: ASPETTARE IL ‘MOMENTO GIUSTO’ PER LA RICARICA È DEL TUTTO INUTILE
Anche se la batteria scarica è un ottimo appiglio per evitare le chiamate sgradite, la pratica di aspettare che il telefono stia per spegnersi per poterlo ricaricare non è così furba. Anche questo secondo tipo di errore trae origine nel grigio passato, quando era necessario aspettare che la batteria fosse completamente scarica per evitare il sempre fatale effetto memoria. Anche in questo caso si tratta di pratiche legate a tecnologie dell’età della pietra, quindi. Nelle batterie al litio, il rischio più grande, quando sono completamente scariche, è invece che ci lascino per sempre.
Ok, non è detto che il telefono si rompa completamente, scrive Giga. Quasi tutte le batterie al litio, infatti, sono dotate di un meccanismo che le protegge dai danni dettati dal tempo. Aspettare che la batteria sia del tutto scarica è semplicemente controproducente per la sua tenuta negli anni, ma sul breve termine non procura danni.
La carica perfetta oscilla tra il 20 e l’80 percento. In questo range, la batteria dovrebbe reggere più a lungo. Potete anche attaccarlo all’alimentatore per qualche minuto, giusto per caricarlo un po’—cosa che non lo danneggia tanto quanto una carica completa. In questo modo, anzi, il telefono è sempre a un buon livello di carica e il pericolo di un improvviso spegnimento è scampato.
ERRORE NR. 3: CARICARE LA BATTERIA QUANDO FA TROPPO CALDO
l caldo non è fastidioso solo gli esseri umani. E se da un lato noi possiamo almeno denudarci per trovare un po’ di fresco, i telefoni non possono beneficiare di simili opzioni. Apple stessa sconsiglia di caricare i suoi telefoni se non è del tutto necessario quando fa molto caldo, per evitare di surriscaldarli. I suoi dispositivi, infatti, lavorano meglio se mantenuti in un intervallo di temperatura compreso tra 16 e i 22 ° C. Quindi, se riuscite a mantenere il vostro telefono all’interno di questo range durante la carica, tutto filerà più liscio.
Temperature superiori ai 35 ° C possono causare danni permanenti alla batteria e vengono indicate dai produttori come rischiose per il dispositivo. Per monitorare questo aspetto, gli utenti più diligenti possono semplicemente installare una app termometro sul loro iPhone e stare attenti a non esporlo alla luce solare diretta. Per i telefoni Android, invece, esiste un codice segreto per conoscere la temperatura della batteria: cliccate sull’icona del telefono, digitate sulla tastiera *#*#4636#*#* e potrete leggere la temperatura della batteria nella voce del menù informazioni.
Al contrario, gli amanti delle settimane bianche, possono incappare in un altro genere di inconvenienti: le batterie dei loro smartphone possono scaricarsi più velocemente, anche se si tratta di un inconveniente temporaneo e non permanente.