Si può dire che Apple negli ultimi anni sia riuscita a rinnovare ed a lanciare nuovi prodotti, quasi per tutte le sue linee di dispositivi, partendo dall’iPhone, fino all’iPad, iMac, MacBook, iPod, i recenti Apple Watch e perfino tutta una serie di accessori per smartphone e tablet; quasi tutti i suoi prodotti sono stati rinnovati o potenziati a livello hardware, ma negli ultimi 3 anni l’unico dispositivo che non è mai stato rinnovato o modificato, dal suo lancio ufficiale, è stato il bellissimo Mac Pro. Computer fisso di Apple, unico nel suo genere per il suo design, caratteristiche e funzioni che non troviamo neanche sul top di gamma degli iMac. Un prodotto che per il suo design ha fatto parlare davvero tanto fin dalla presentazione ufficiale, e che ancora oggi si può dire unico nel suo genere e davvero molto molto elegante.
Un computer di cui torniamo a parlare proprio oggi perchè, nel corso di una recente intervista tenutasi presso One Infinite Loop, Phil Schiller ha ammesso di aver fatto sbagliato profondamente il concetto alla base di questo prodotto, per più di una ragione.
Primo fra tutte il design, infatti se da una parte questo Mac si contraddistingue proprio per delle linee moderne, del tutto fuori dagli schemi rispetto agli altri modelli in commercio, dall’altra questa linea così particolare ha comportato delle grandi limitazioni nell’aggiornamento veloce della componentistica, cosa abbastanza importante se si parla di un computer fisso.
Sebbene Apple avesse valutato l’idea di far passare ogni upgrade hardware attraverso l’utilizzo delle porte Thunderbolt (2) equipaggiate, questo scenario non si è mai concretizzato nella realtà, lasciandolo esclusivamente nel mondo delle possibilità piuttosto che quello dei fatti. Altro grande errore che è stato commesso sul Mac Pro, è stato quello di essersi concentrati sull’offrire alte prestazioni grafiche puntando tutto sull’utilizzo di due GPU che lavorano in parallelo, quando tutti gli utenti interessati a questa fascia alta di mercato, erano solamente interessati a macchine in grado di offrire la stessa potenza ma con una sola GPU.
Tutto ciò ha portato a delle importanti difficoltà per Apple, causate dalle problematiche relative all’aggiornamento di un hardware pensato per una manciata di configurazioni. A partire dal particolare sistema di raffreddamento mono-ventola, sino alla curiosa disposizione delle GPU e allo spazio limitato a loro disposizione,contribuendo alla decisione di abbandonare la strada scelta per imboccarne una completamente nuova e in grado di sostenere con facilità gli aggiornamenti periodici a cui verrà sottoposta.
Tutta una serie di errori che, come ha ammesso Phil Schiller, hanno portato Apple ad iniziare un processo che loro chiamano “complete rethinking”, ovvero una nuova progettazione per il prossimo successore, che parte nuovamente da zero e che possa ridefinire il prodotto. Un pò come accadde per il “vecchio” Mac Pro 2013, rispetto ai modelli precedenti.
La differenza ora sta nel fatto che Apple non sembra avere delle idee ben chiare su quali debbano essere le priorità ed i punti fondamentali, alla base del nuovo Mac Pro.
Comunque Phil Schiller ha affermato che potremo vedere presto i risultati del lungo lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo sul nuovo modello di Mac Pro, ma comunque è bene precisare che non riusciremo a vedere un nuovo modello entro la fine di quest’anno, ma quasi sicuramente per l’inizio dell’anno prossimo.
Quindi per coloro che si aspettavano un nuovo Mac Pro per il prossimo Natale, probabilmente rimarranno molto delusi e dovranno armarsi di tanta pazienza e attendere il primo trimestre del 2018.
Comunque vi informiamo che Apple, resasi conto di tutti gli errori commessi su questo modello, ha recentemente aggiornato il suo listino prezzi, andando a scalare di un gradino le configurazioni del Mac Pro e ad abbassare i prezzi delle attuali varianti, portando il costo di partenza a 3449€, per arrivare alla versione top con un prezzo di 4649€.
