Lanciati solamente nella giornata di ieri e i nuovi Huawei P20 e P20 Pro già si sono guadagnati il primo ed il secondo posto nell’importante classifica di DxOMark per il loro performante reparto fotografico, con il P20 Pro che sale al primo posto con le sue 3 fotocamere posteriori e P20 che lo segue a ruota guadagnando il secondo posto.
Anche su questi modelli le fotocamere sono state progettate e sviluppate in collaborazione con Leica e in questo caso si vede il grande impegno che hanno impiegato le due aziende per riuscire ad integrare sul nuovo top di gamma, delle fotocamere di così alto livello e di questa qualità.
Per questa loro qualità fotografica, il P20 Pro è riuscito subito a guadagnare il primo posto nella classifica di DxOMark, portando a casa un punteggio di ben 109 punti complessivi, avendo fatto registrare 114 punti nei video e 98 nella fotografia.
Per avere un’idea più chiara della qualità di queste fotocamere, vi riportiamo di seguito le specifiche tecniche complete:
- Tripla fotocamera
- 40MP con apertura f/1.8, sensore RGB 1/1.73″ con struttura Quad Bayer, lente con lunghezza focale equivalente a 27mm
- cam secondaria da 20MP con apertura f/1.6, sensore monocromatico 1/2.78″, lente con lunghezza focale equivalente a 27mm
- cam tele da 8MP con apertura f/2.4, sensore RGB 1/4.4″, lente con lunghezza focale eauivalente a 80mm, OIS
- modalità di apertura 55mm
- PDAF sul sensore principali
- registrazione video in 4K
- video in slow-motion 720p @960fps
Tra i punti di forza della fotocamera viene citata l’ottima qualità in fase di zoom, un buon controllo della gestione del livello di rumore, velocità e precisione dell’auto focus, ottimo effetto bokeh, esposizione e ampia gamma dinamica, ottime performance del flash in qualsiasi situazione. Tra i contro, invece, si segnala una leggera predominanza delle tinte rosa/arancioni in condizioni di forte luminosità e al chiuso, qualche artefatto nelle foto HDR e delle incertezze nell’esposizione, messa a fuoco e bilanciamento del bianco nelle foto zoomate.
Invece per quanto riguarda i video vediamo un notevole passo avanti nella stabilizzazione, velocità, precisione dell’auto focus, poco rumore in ogni situazione e buona esposizione in condizioni di scarsa luminosità. I contro, invece, riguardano l’aliasing, perdita di alcuni dettagli in condizioni di forte illuminazione, tendenza all’arancione sotto le luci al tungsteno e un leggero effetto stepping.
Rispetto ai modelli precedenti, anche DxOMark ha notato un notevole passo avanti, un ottimo salto generazionale in particolar modo nel reparto fotografico.
Infatti come abbiamo già detto inizialmente, il P20 Pro ha guadagnato il primo posto, ma il P20 si è piazzato subito sotto, prendendo al secondo posto della classifica, registrando ben 102 punti complessivi, con 107 nel comparto foto e 94 nei video.
Queste le caratteristiche tecniche del P20:
- Dual-camera
- Fotocamera principale: 12MP con dimensioni 1/2.3″ e sensore RGB , lenti con apertura, f/1.8 e lunghezza focale equivalente a 27mm
- Fotocamera secondaria: 20MP con dimensioni 1/2.78″ e sensore monocromatico, lenti con apertura f/1.6 e e lunghezza focale equivalente a 27mm
Come potete vedere dal grafico, in questo caso il punto di forza della fotocamera del P20 è stato il buon bilanciamento tra texture e rumore, la qualità dello zoom, buon controllo della gestione del livello di rumore, velocità e precisione dell’auto focus, ottimo effetto bokeh, ampia gamma dinamica in ogni condizione, colori brillanti e vividi. Invece tra i punti negativi troviamo, gli spostamenti sul viola/arancione nel bilanciamento del bianco, perdita di nitidezza, perdita di qualità della texture in condizioni di scarsa luminosità e una colorazione della pelle leggermente alterata quando si scatta con il flash.
Per quanto riguarda i video gli aspetti positivi riguardano la stabilizzazione, velocità e precisione dell’auto focus, buon bilanciamento del bianco in condizioni di buona illuminazione e al chiuso, buona esposizione al chiuso e con poca luce, dettagli generali molto buoni. Di contro i difetti riguardano una piccola perdita di dettagli con molta luce, tinte arancioni con le luci al tungsteno, rumore video in alcune condizioni al chiuso e con bassa illuminazione, effetto stepping durante la convergenza dell’esposizione.