Samsung mostra l’Infinity Flex Display, primo device con display pieghevole

Samsung mostra l’Infinity Flex Display, primo device con display pieghevole

Si può dire che quest’anno la Samsung Developer Conference abbia fatto molto parlare di se, per via dell’inatteso e innovativo device che Justin Denison, SVP Mobile Product Marketing di Samsung, ha presentato durante la conferenza, il nuovo Infinity Flex Display.

Un dispositivo presentato a “luci basse”, quasi in penombra, caratterizzato da un ampio display pieghevole all’interno, da 7,3 pollici ed un secondo schermo nella parte esterna, da utilizzare quando si richiude lo smartphone. Si tratta di un prodotto che mostra quanto Samsung sia riuscita a fare il primo passo verso una nuova generazione di dispositivi mobile, degli smartphone che negli ultimi anni sono stati spesso al centro di indiscrezioni, brevetti e tante foto fake.

L’unità è stata progettata e realizzata grazie alla collaborazione tra Samsung e Google e, come potete vedere dalle immagini, si tratta ancora di un prototipo con una scocca “provvisoria”, utilizzata principalmente per la presentazione del display interno che chiaramente subirà ancora modifiche e perfezionamenti prima della presentazione ufficiale sul mercato, fissata per il 2019.

La caratteristica principale del concept Samsung sta nella la capacità di poter essere utilizzato così’ come si farebbe con un qualsiasi smartphone tradizionale, sfruttando il display esterno di dimensioni più ridotte – da 4,58″ in formato 21:9 e risoluzione 1960 x 840 pixel (420ppi) e al bisogno, aprire il device e utilizzare lo schermo interno da 7,3″, con una risoluzione 2152 x 1352 pixel (420 ppi), in formato 4:3.

Altra cosa molto interessante di questo prototipo, è anche l’interfaccia con cui è stato presentato, la nuova One UI, che permette di passare tutti i contenuti visualizzati sullo schermo “esterno”, a quello interno più grande, con grande velocità e senza cambiare la grafica o l’interfaccia. Il prototipo permette di utilizzare sino a tre applicazioni contemporaneamente, simile al sistema che utilizzano oggi i device per far girare due app sullo stesso schermo.

Google ha avuto una parte rilevante nello sviluppo del prototipo ed ha già confermato che il supporto ai display flessibili sarà parte integrante del sistema operativo Android. La casa di Mountain View ha già iniziato a fornire le linee guida agli sviluppatori per adattare le proprie app alla particolare tipologia di schermi.

Samsung non è stata la prima in assoluto a presentare un display flessibile – pochi giorni fa il primato è stato conquistato da Royole – ma il fatto che un big del mercato smartphone e display abbia scelto di percorrere tale strada ha indubbiamente tutt’altro peso. E Samsung non sarà l’unica a percorrerla nei prossimi mesi, visto che altri top brand, come Huawei, Xiaomi, LG e Lenovo, sono all’opera per realizzare prodotti analoghi.

Per Samsung questo device è anche l’apice di un percorso iniziato con i primi display AMOLED, proseguito con i primi Note nel 2011, che avevano il lato destro curvo e continuato oggi con gli attuali Infinity Display che troviamo sugli ultimi top di gamma.

Samsung ha confermato che l’avvio della produzione dell’Infinity Flex Display prenderà il via nei prossimi mesi, ma non è ancora possibile stabilire con certezza quando esattamente nel corso del 2019 arriveranno i primi smartphone equipaggiati con tale schermo.

 

Voi che ne pensate di questo nuovo display pieghevole?

 

 

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