Con la chiusura del Q1 2016, arrivano i risultati fiscali anche di HTC, azienda che rivela un preoccupante calo dei ricavi consolidati, pari perfino al 79,30% su scala annua.
I ricavi sono calati a marzo dell’1,34% su scala mensile (127,57 milioni di dollari), ma il mese in cui si è registrato il peggior andamento è stato febbraio con un crollo del 35,16% dei ricavi rispetto al mese precedente. Anche sul mercato azionario la situazione non è affatto rosea, con le azioni in calo dell’1,88% al Taiwan Stock Exchange con un valore di 2,67 dollariciascuna. Nello scorso mese di agosto, il valore di ogni singola azione aveva raggiunto il livello più basso, pari a 1,79 dollari.
Una crisi finanziaria che si potrebbe dire quasi infinita, che per molti è da ricercare nel mancato successo sul mercato degli smartphone di fascia alta, dato che l’azienda ancora non riesce a produrre dei device che riescano ad attrarre il pubblico e che siano in grado di competere con molti altri competitor, primi fra tutti Apple e Samsung. Inoltre si deve considerare che l’azienda non ha praticamente terminali di fascia medio-bassa nei paesi emergenti come India o Cina; paesi che possono sicuramente fare la differenza per l’espansione di un’azienda.
Diciamo che oltre a questo, ci sono anche altre cause, riguardanti gli smartphone HTC, che negli ultimi anni hanno fatto perdere terreno all’azienda taiwanese, fattori o particolari dei device che non sono riusciti ad attrarre gli utenti e che forse l’azienda non ha capito in tempo.
Speriamo che l’arrivo di HTC 10 possa risollevare la situazione finanziaria e far riguadagnare un pò di terreno all’azienda, perchè altrimenti rischierebbe di entrare in una fase davvero complicata e pericolosa per la società, in cui sarebbe davvero difficile rialzarsi.
