Assistenti vocali: avviata l’indagine dell’Antitrust per verificare i dati degli utenti

Assistenti vocali: avviata l’indagine dell’Antitrust per verificare i dati degli utenti

L’Antitrust europeo ha dichiarato di aver avviato un’indagine sul mercato dei dispositivi IoT, in particolar modo sugli assistenti vocali come Alexa, Siri e Google Assistant, per verificare come utilizzano i milioni di dati che ricevono quotidianamente dai tanti utenti che utilizzano i dispositivi.

Altro aspetto rilevante è stabilire se nel mercato dell’IoT e dei dispositivi connessi equipaggiati con un assistente digitale sia adeguatamente applicato il principio dell’interoperabilità tra i prodotti (in altri termini, la possibilità che il dispositivo del marchio A sia in grado di dialogarecon il dispositivo del marchio B) – se così non fosse, sarebbero rilevanti i rischi di alterare le regole delle concorrenza con ecosistemi di prodotti chiusi.

È bene precisare che si tratta di un’indagine conoscitiva, infatti al momento nessuna azienda è sotto accusa, ma c’è la volontà di approfondire le dinamiche di un segmento di mercato in forte espansione e sempre più utilizzato dalle persone di tutte l’età.
La Vestager ha commentato:
“L’Internet delle cose crescerà significativamente nei prossimi anni, e diventerà una cosa comune nella vita dei consumatori europei. Le possibilità sono infinite, ma l’accesso a un enorme numero di dati sembra essere il successo in questo settore, quindi dobbiamo essere sicuri che gli operatori del mercato non usino il controllo su quei dati per distorcere la concorrenza.”

Per illustrare i rischi legati a dispositivi e assistenti digitali troppo “intelligenti” la Vestager ha fatto l’esempio di un frigorifero che fa la lista della spesa e la invia allo smartphone, che a sua volta ordina direttamente i prodotti e li fa arrivare a casa. E’ facile intuire che chi possiede e gestisce questi dati conosce molto delle abitudini di acquisto del consumatori e potrebbe usarli a suo vantaggio (direttamente o cedendoli a terzi). 

L’indagine dell’Antitrust europeo raccoglierà informazioni da 400 società che operano nel settore e cercherà le prove dell’eventuale uso distorto dei dati acquisiti dagli assistenti vocali. Gli esiti si sapranno nei prossimi mesi.