Craig Mundie è stato Chief Research and Strategy Officer di Microsoft fino al 2014 e nel 2009 viene nominato da Barack Obama membro del President’s Council of Advisors on Science and Technology (PCAST). Mundie si racconta a OVO.com, parlando dei sistemi di sicurezza cibernetica che, a suo parere, sono ancora troppo poco evoluti e che dovrebbero invece essere più attivi nell’adottare nuove tecnologie per prevenire gli attacchi degli hacker.
«In passato, il modello per proteggere le persone su Internet era ciò che io chiamo un “modello medievale”, era come costruire castelli, fortezze, e si pensava che con questa protezione, se ti trovavi all’interno del castello eri protetto, ma questo non funziona più nel mondo cibernetico di oggi». I nemici ora riescono a penetrare nel castello, ora esistono nuove armi, sono come missili da crociera, superano le mura. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale, per migliorare la nostra sicurezza cibernetica».
«Io penso che si dovrà passare a una difesa più attiva, usando i computer per limitare collettivamente…le attività dei network, che sia fatto individualmente da casa, o nella propria azienda, o su larga scala, per esempio settorialmente, nelle industrie, nel settore bancario, ad esempio.
Usando nuove tecnologie, come intelligenza artificiale o modelli comportamentali, potremmo rendere i computer molto più efficienti…nello scoprire comportamenti anomali, prevenendoli. Questo ci farebbe passare da un modello medievale a un modello difensivo nuovo, più attivo».
Si può trovare l’intervista integrale sul canale Think di Ovo.com, il prodotto editoriale di TheOutplay, interamente costituito da clip, che racconta le idee e le visioni di persone straordinarie che hanno cercato nuove strade e che hanno osato cambiare.