Jawbone che fine ha fatto? Utenti furiosi per l’assistenza ormai inesistente

Jawbone che fine ha fatto? Utenti furiosi per l’assistenza ormai inesistente

Ma la Jawbone che fine ha fatto?
Una domanda che ci siamo fatti spesso in questi ultimi mesi ma che purtroppo non ha mai ricevuto una risposta ufficiale e definitiva da parte dell’azienda.

Partiamo con il dire che, per chi non conoscesse questa azienda o non l’avesse mai sentita nominare prima d’ora, la Jawbone è una di quelle aziende che ha prodotto diversi interessanti wearable, soprattutto fitnessband, dotate di sensori di rilevamento e di diverse funzionalità intelligenti che riuscivano a monitoravano quasi tutte le attività giornaliere dell’utente; purtroppo l’azienda è riuscita a rimanere sulla “cresta dell’onda” solo per alcuni anni, principalmente con i primi due modelli, che sono stati i più venduti ed i più performanti, dopodichè è riuscita a produrre e lanciare solo altri 3 modelli, UP 2, UP4 e solamente dopo UP 3.
Tre fitnessband che purtroppo non hanno avuto un gran successo perchè troppo simili tra loro, perchè avevano caratteristiche che non riuscivano a competere con la concorrenza e soprattutto per delle commercializzazioni troppo tardive, legate anche a prezzi di vendita davvero molto alti rispetto ai modelli della concorrenza.

Dopo questi ultimi wearable l’azienda ha cominciato a rallentare la produzione fino a cessare definitivamente la commercializzazione e pian piano ritirarsi dal mercato internazionale. Un ritiro che purtroppo oggi però, sta danneggiando i tanti utenti che acquistarono negli anni precedenti un dispositivo Jawbone, e che oggi si sono ritrovati con un prodotto senza alcuna assistenza e con un’azienda produttrice che non si riesce più a rintracciare.

Ultimamente il sito The Verge ha pubblicato un rapporto secondo il quale, i possessori di indossabili e altoparlanti con marchio Jawbone non riescono a ricevere alcun tipo di supporto per i loro prodotti difettosi, ne attraverso i numeri telefonici ne tanto meno sfruttando i social network. Difatti, l’ultimo Tweet dell’azienda risale ad ormai più di un mese fa e nella loro pagina Facebook, i pochi e recenti post pubblicati, sono ricchi di messaggi di protesta, ai quali però nessuno ha mai fornito una risposta.

Anche lo stesso staff di The Verge ha provato a contattare qualche portavoce della società, ma purtroppo non ha avuto alcun risultato e nessuna risposta.
La cosa assurda è che Jawbone ha anche smentito le voci che ipotizzavano il suo abbandono dal mercato dei fitness tracker, ma con l’attuale situazione dell’azienda diventa difficile oggi pensare che sia ancora presente e che non abbia abbandonato questo mercato e gli utenti!

Inoltre c’è da dire che in questi ultimi mesi, il direttore finanziario Jason Child, ha anche dato le dimissioni, abbandonando completamente la società. Cosa che porta a pensare che ormai la reputazione del marchio sia quasi pari a zero.

Teniamo a ricordarvi che alcuni prodotti Jawbone sono ancora disponibili su Amazon e in alcune catene di elettronica, ma vi sconsigliamo vivamente di acquistarli anche se coperti da altre tipi di garanzie, poichè se non vi è dietro l’azienda dietro, il prodotto difficilmente potrà essere aggiustato o cambiato.

Se qualcuno di voi però riesca a contattare la Jawbone o la sua assistenza tecnica, ci faccia sapere così informeremo anche gli altri utenti.

 

 

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