Uber dal 2020 collaborerà con la NASA per UberAir

Uber dal 2020 collaborerà con la NASA per UberAir

Uber ha annunciato una grande novità, dal 2020 infatti collaborerà con la NASA per trovare una soluzione al problema del grande traffico che ormai attanaglia le città di Dallas e Los Angeles e chiaramente le tante altre metropoli americane.
Il progetto inizialmente partirà dalle città di Dallas e Los Angeles, introducendo il nuovo UberAir, un drone che collegherà i due centri delle grandi metropoli, sviluppato dalla collaborazione tra Uber e la NASA.

La novità è stata presentata ufficialmente nel corso del Web Summit di Lisbona e viene definita dal CEO e responsabile del progetto Jeff Holden “electric vertical take-off and landing vehicles”, più sinteticamente eVTOLs. Secondo le prime informazioni, il mezzo di trasporto aereo urbano sviluppato da Uber e dalla NASA è più silenzioso di un elicottero e sarà utilizzato per coprire distanze medio-lunghe all’interno delle città di grandi dimensioni. Uber ritiene infatti che il futuro vedrà sempre più l’impiego di auto a guida autonoma sulle strade e di droni – con pilota – per trasportare le persone da un punto all’altro delle metropoli.

Tutti i mezzi saranno completamente elettrici e potranno ospitare fino a quattro persone, raggiungendo una velocità di 320km/h, con la quale sarà possibile arrivare da Dallas a Los Angeles in appena 27 minuti. Contro gli 80 min di una comune macchina o taxi.

I droni decolleranno ed atterreranno – verticalmente – negli Skyport, punti di atterraggio che verranno sviluppati in collaborazione con la Sandstone Properties. Il tutto ad un prezzo accessibile a tutti, come garantito da Holden: UberAir è destinato al grande pubblico, e per questo motivo le corse verranno offerte allo stesso prezzo di UberX.

L’idea e l’obiettivo è quello di riuscire a sviluppare un traffico di aero-taxi molto più veloce e comodo delle attuali macchine, così da accorciare i tempi di spostamento e diminuire il traffico attuale delle grandi città. Sia Uber che la NASA puntano a realizzare tutto questo entro il 2028, anno in cui si terranno i Giochi Olimpici a Los Angeles, un appuntamento molto importante in cui un potrebbe far davvero molto comodo un sistema innovativo come questo.