Libra la criptovaluta di Facebook, che sarà lanciata sul mercato non prima del 2020, sembra non che non vada proprio a genio ai politici europei tanto che starebbero considerando l’idea di bloccare il suo sviluppo nel Vecchio Continente; questo perchè secondo Bruno Le Maire, Ministro delle Finanze francese, la sua diffusione potrebbe minacciare la sovranità monetaria dell’Europa stessa.
Voglio essere assolutamente chiaro: a queste condizioni, non possiamo autorizzare lo sviluppo di Libra sul suolo europeo.
È in gioco la sovranità monetaria dei Paesi a causa di una possibile privatizzazione della moneta… da parte di un unico attore con più di 2 miliardi di utenti sul pianeta.
Ma Le Maire non è stato il primo a criticare ed aver paura di questa nuova criptovaluta, già poco il lancio di Libra ci sono stati i primi feedback negativi dal mondo della politica, infatti anche Maxine Water, una delle Democratiche più influenti degli Stati Uniti, aveva dichiarato:
Facebook continua la sua espansione sregolata e incrementa sempre di più il controllo che ha sulle vite dei suoi utenti. Visti i problemi emersi in passato sulla società, chiedo che Facebook acconsenta a interrompere qualsiasi attività volta allo sviluppo di una criptovaluta finché il Congresso e le autorità non avranno avuto l’opportunità di esaminare la situazione e agire.
Facebook si è impegnata molto per spiegare che Libra non sarà di Facebook, ma di un’associazione con sede in Svizzera di cui faranno parte diverse società (28 finora) – tutte alla pari: nelle votazioni, ogni società conta 1; e anche se è vero che Facebook tecnicamente ha due voti, visto che è presente anche con la società controllata Calibra, rimane sempre in minoranza. In effetti, anche questa soluzione ha generato perplessità: Proprio Brown dice che “non possiamo permettere a Facebook di gestire una nuova rischiosa criptovaluta da un conto svizzero senza essere monitorato“.
C’è anche da dire che Facebook sembra che voglia adottare un modello di business simile a quello che ha utilizzato Google con Android, ovvero rendere open source la tecnologia che c’è alla base, per dar modo di sviluppare ad altre aziende, servizi redditizi ed altre funzioni controllate sempre da Calibra.
Ora sarà interessante vedere quali scelte prenderanno i politici europei in merito a questa criptovaluta, perchè ci potrebbe anche essere la possibilità che Libra possa non entrare nel mercato europeo.