Google (Alphabet) acquisirà FitBit per 2,1 miliardi di dollari

Google (Alphabet) acquisirà FitBit per 2,1 miliardi di dollari

È stata annunciato ufficialmente proprio in questi giorni da Rick Osterloh, Vice President Device & Services di Google, che Alphabet (holding di Google) acquisirà Fitbit alla cifra di 2,1 miliardi di dollari, entro il 2020, pagando 7,35 euro ad azione.

A tal riguardo James Park, co fondatore di Fitbit e CEO, ha subito dichiarato:

Google è il partner ideale per portare a termine la nostra missione. Grazie alle risorse di Google e alla sua piattaforma globale, Fitbit sarà in grado di accelerare l’innovazione nel campo degli oggetti connessi, realizzare maggiori economie di scala e rendere gli strumenti sanitari ancora più accessibili a tutti”

Forse potrebbe essere finalmente l’occasione per vedere uno smartwatch marcato Google, con un sistema operativo aggiornato, utilizzabile, senza lag e in grado di competere realmente con l’Apple Watch e con i Samsung Galaxy Watch; perchè purtroppo ad oggi, questi due smartwatch, sono le uniche due valide alternative che offre il mercato, se cercate un wearable completo, con vivavoce integrato, in grado di gestire la maggior parte delle notifiche (e poter rispondere!) con sim virtuale, con un sistema fluido, ricco di funzioni, senza tanti lag o rallentamenti e con uno store di applicazioni dove poter trovare quasi sempre quello che si cerca.

Purtroppo è davvero un peccato (e anche un’incognita) che Google abbia abbandonato quasi del tutto il suo sistema Wear OS (android wear); non supportandolo più con gli aggiornamenti, non risolvendo i soliti lag, i rallentamenti e problemi con alcune app e con il sistema stesso, e sopratutto lasciando quasi allo “sbaraglio” le tante aziende di indossabili che hanno abbracciato il suo sistema operativo.
Infatti al momento solo il gruppo Fossil offre un supporto massiccio alla piattaforma ed ai suoi wearable, altrimenti tutti gli altri modelli di smartwatch non ricevono aggiornamenti (compresi quelli di sicurezza) da molto tempo; e questo non solo è un rischio per i dati personali inseriti all’interno, ma è molto “snervante” che, acquistando un recente modello, ritroviamo sempre i soliti lag, problemi e limiti del sistema operativo!

Quindi speriamo che questa acquisizione riesca a smuovere qualcosa, perchè non sarebbe affatto male avere anche uno smartwatch Android valido e competitivo!