Google oltre a portare avanti tutte le tecnologie rivolte agli smartphone e ad Android, sta portando avanti anche la divisione dedicata all’intelligenza artificiale, DeepMind, con la quale sta sviluppando una rete neurale cognitiva che ha lo scopo di aiutare le persone anche in campo medico.
Infatti secondo le ultime informazioni emerse in questi giorni, DeepMind avrà accesso alle cartelle cliniche di oltre 1.6 milioni di pazienti inglesi, con lo scopo di sviluppare un sistema in grado di avvertire le persone a rischio di insufficienza renale acuta.
L’applicazione dedicata si chiamerà Streams e potrà a segnalare ai medici quali pazienti siano a rischio di sviluppare una crisi. Un problema molto diffuso al giorno d’oggi che riguarda ben il 20% di tutti i ricoveri al pronto soccorso, dei quali almeno un quarto sembra possa essere prevenibile.
DeepMind anche se avrà accesso a tutta una serie di informazioni personali come nome, cognome, lavoro, indirizzo civico ed altri tipi di dati, per una questione di sicurezza e di privacy, li farà gestire ai dipendenti in versione criptata, così da non permettere un’associazione tra informazioni e persone.
Google spiega anche questi dati verranno probabilmente utilizzati anche per altri scopi nell’ambito della ricerca medica, ma non verranno mai associati ad un account Google.
La società che fornirà tutte le informazioni personali è la Royal Free, ideatrice di questo progetto e proprietaria di tre ospedali, Royal Free, Barnet e Chase Farm.
Sarà interessante vedere come si evolverà il progetto, perchè potrebbe essere un grande passo avanti nel settore della ricerca medica ed in quello tecnologico e potrebbe dare inizio ad una serie di collaborazioni tra il colosso di Moutain View e le aziende ospedaliere di tutto il mondo.
Voi che ne pensate al riguardo?