La ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) – autorità indipendente dell’Unione Europea che ha come obiettivo la protezione degli investitori e la promozione di mercati finanziari stabili e ordinati – ha invitato gli investitori ad essere prudenti ad investire con le ICO (Initial Coin Offering) perchè ci sono ancora tanti dubbi e pericoli nell’utilizzare questi tipi di monete virtuali.
Le ICO, utilizzate da imprese di piccole e medie dimensioni per raccogliere fondi, si basano su un meccanismo in base al quale i finanziatori utilizzano criptomonete per investire capitali nelle società (lo schema è simile alle IPO, ma non vengono acquistate quote azionarie della società, si ricevono token). L’ESMA mette in guardia gli investitori, sottolineando che si tratta di strumenti non regolamentati, volatili, non trasparenti e tecnologicamente non testati. Secondo l’Autorità.
In concreto, il rischio per l’investitore si traduce nella:
Perdita completa dell’investimento […] la maggior parte delle monete o tokens non hanno un valore intrinseco al di là della possibilità di utilizzarle per accedere o per usare un prodotto/servizio
Diciamo che l’allerta della ESMA è più rivolto a coloro che emettono nuovi tipi di criptomonete prospettando l’ipotesi che tali operazioni potrebbero essere soggette alla normativa vigente. Non si esclude che l’attività di raccolta fondi tramite ICO sia stata effettuata senza rispettare la legislazione comunitaria in materia, in quanto l’ESMA ha notato una rapida crescita delle ICO, che aumentano rapidamente il capitale delle imprese, ed è preoccupata che le imprese partecipanti nelle ICO possano portare avanti le loro attività senza attenersi alle pertinente normativa europea.
Una presa di posizione molto dura dell’UE nei confronti delle ICO, quasi a seguire quella della banca centrale cinese che a settembre ha messo al bando tutte le ICO.
