DJI Mavic Mini: solo 249 grammi ed un prezzo di 399 euro

DJI Mavic Mini: solo 249 grammi ed un prezzo di 399 euro

DJI ha lanciato ufficialmente il nuovo Mavic Mini, il più piccolo drone della sua gamma, che punta a rispondere alle esigenze e alle tante richieste del mercato di oggi. Infatti sempre più persone, negli ultimi mesi, hanno richiesto un drone più piccolo, più compatto, più facile da portare in viaggio all’interno di uno zaino e soprattutto in grado di poter volare ovunque senza dover sottostare alle nuove regole vigenti.

Quindi il Mavic Mini nasce seguendo queste due linee guida, motivo per cui DJI ha scelto di realizzare un drone pieghevole che pesa appena 249 grammi (batteria inclusa). Questo permette a Mavic Mini di rientrare al di sotto dei limiti imposti dai vari enti che regolamentano il settore dell’aviazione, oltre i quali è necessario disporre di specifici brevetti, autorizzazioni e quant’altro.
( Chiaramente vi consiglio sempre di informarvi personalmente, prima di far volare un drone, sulle attuali normative italiane)
Quì di seguito vi riporto un passaggio della legge italiana, riguardo le certificazioni sui droni:

Solo nel caso di droni dal peso inferiore a 300 grammi, impiegati per attività diverse da quelle ricreative e sportive, non è richiesta alcuna certificazione – a patto che le parti rotanti siano protette e che la velocità massima non sia superiore ai 60 km/h. Droni con peso inferiore ai 300 grammi – NO Attestato, NO Licenza (art. 12 c.5 Reg ENAC)

Il Mavic Mini ha una fotocamera stabilizzata tramite sospensione cardanica motorizzata a tre assi, in grado di effettuare riprese video a 2,7K a 30 fps e 1080p a 60 fps, mentre le fotografie vengono scattate a 12 MegaPixel in formato JPEG. Il sensore è il classico da 1/2,3″ che si trova su altri droni come Mavic Air e Spark, mentre foto e video vengono salvate nella memoria microSD.

La riduzione del peso ha portato con sé anche un importante aumento dell’autonomia: la batteria di serie permette sino a 30 minuti di volo continuo e può essere ricaricata in 2 ore tramite il connettore microUSB presente direttamente sul drone, quindi non è necessario rimuoverla (supportata la ricarica rapida a 18W, che riduce i tempi di mezz’ora). Purtroppo non è stata inserita una USB-C per ridurre al minimo il costo dei materiali, così da poterlo portare sul mercato al prezzo più basso possibile.
Questo ha portato anche all’eliminazione di alcune tecnologie e funzioni, come per esempio ora la GPU non è in grado di gestire funzionalità avanzate come il tracciamento attivo dei soggetti. Sparisce anche il sistema di rilevamento degli ostacoli, quindi tutta l’esperienza di volo offerta da Mavic Mini è molto più semplice e, se così vogliamo dire, manuale. Restano comunque presenti tutti i sistemi di navigazione visivi e tramite GPS (che permettono anche l’utilizzo della funzione di ritorno automatico). Il concetto di semplicità è trasmesso anche dalla nuova applicazione DJI Fly, l’unica che rende possibile il controllo del drone.

Infatti l’applicazione non può essere utilizzata su Mavic più complessi o “professionali”, perchè l’interfaccia di gestione del drone, della visualizzazione delle mappe, le fasi decollo e atterraggio risultano molto più semplici e adatti anche ad un pubblico che non ha mai avuto esperienza con questi tipi di droni.

DJI Fly offre anche tanti tutorial visivi che permettono all’utente di scoprire meglio le caratteristiche di Mavic Mini, come la scuola di volo, i modelli creativi per effettuare riprese seguendo schemi preimpostati e la possibilità di apprendere come sfruttare al meglio la modalità CineSmooth. Tra le varie funzioni supportate troviamo anche i QuickShot; sebbene Mavic Mini non sia in grado di seguire attivamente un soggetto, può comunque riconoscerlo e eseguire una serie di azioni che includono:

  • Dronie – Mavic Mini sale spostandosi all’indietro e continuando a inquadrare il soggetto
  • Cerchio – Mavic Mini si muove in circolo intorno al soggetto da un’altezza e distanza fisse
  • Spirale – Mavic Mini si muove intorno al soggetto con un movimento a spirale in salita
  • Ascesa – Mavic Mini sale in direzione verticale, continuando a inquadrare il soggetto

Mavic Mini trasmette in tempo reale – in modalità FPV – tutto ciò che viene ripreso dalla fotocamera direttamente sul display dello smartphone connesso al controller. Il flusso video è in HD entro i 2000 metri di raggio. Segnaliamo che il controller incluso ha 2 ore e 30 minuti d’autonomia, è dotato di due stick analogici rimovibili e può essere connesso a qualsiasi dispositivo Android o iOS grazie alla presenza di un cavo aggiuntivo per ogni tipo di connettore (microUSB, Type-C, lightning) incluso in confezione.

Il Mavic Mini è disponibile in due diverse configurazioni: una con il kit base che include il drone, una batteria, un controller, adattatori per collegare il pad a smartphone con connettori microUSB, Type-C e lightning, levette di ricambio, un set di eliche di riserva, un cacciavite, 6 viti aggiuntive e un cavo microUSB per la ricarica, ad un costo di 399 euro.
Ed un secondo pacchetto chiamato Mavic Mini Fly More, che aggiunge anche una custodia da viaggio, 2 batterie aggiuntive (3 in totale), una stazione di ricarica delle batterie a doppio uso (si trasforma anche in powerbank), un cavo microUSB aggiuntivo (2 in totale), 12 viti extra (18 in totale), 2 set di eliche sostitutive (3 in totale) e la griglia paraeliche circolare. Il tutto al costo di 499 euro.