Secondo le ultime informazioni emerse in rete, il co-fondatore di Google, Larry Page, ha investito oltre 100 milioni di dollari su due nuove start up americane che progettano automobili volanti, la Zee.Aero e la Kitty Hawk, nella quale poi lavorano anche due dipendenti della Aero.
Sebbene le due aziende siano impegnate nella realizzazione di veicoli con design molto differenti, lo scopo finale per entrambi è sempre quello di costruire flying car per uso personale.
I primi progetti riguardanti le macchine volanti risalgono a quasi 90 anni fa, ma purtroppo sono tutti tentativi miseramente falliti a causa delle poche tecnologie esistenti e sistemi poco avanzati. Oggi però il discorso sembra molto diverso, dato che esistono tanti nuovi materiali adatti a queste auto volanti e tecnologie che consentirebbero al veicolo sia di muoversi su ruote che volare come un aereo.
A semplificare il tutto sono per lo più i motori elettrici, che vanno a ridurre i problemi di manutenzione ed i costi di sviluppo e soprattutto i nuovi sistemi di guida autonoma che ad oggi sono già sufficientemente avanzati per essere utilizzati per questo tipo di automobili.
Alcuni prototipi sono stati avvistati dagli abitanti di Hollister (Sud California) nelle vicinanze della sede di Zee.Aero. Uno di essi sembrava un piccolo aereo con due eliche posteriori, mentre un altro aveva eliche più piccole lungo il corpo, tre per ogni lato. Nel 2012, l’azienda ha registrato un brevetto che descrive un velivolo in grado di decollare e atterrare in verticale. Su questo design potrebbe essere realizzata l’auto volante di Larry Page.
Secondo alcune fonti di Bloomberg, il veicolo di Kitty Hawk somiglia invece ad un drone gigante quadricottero, molto differente dalla classica linea delle nostre automobili. La furbizia di Larry Page è stata nell’aver investito in entrambi le aziende così da instaurare una certa competizione tra i team e ottenere un prodotto più completo e funzionante, nel minor tempo possibile.
Chiaramente anche se ci sono alti investimenti e molti studi sulla progettazione di queste auto, non è detto che le potremo vedere già nei prossimi anni, perchè le difficoltà sono tante e molte tecnologie devono essere ancora perfezionate; ma la cosa positiva è che c’è un grande impegno in questo settore e ci sono anche molte grandi aziende che puntano sulle giovani start up.